Pubblicato da: Giuseppe Piazzese | 22/11/2010

Le proteste scolastiche di docenti e studenti


Chi ha avuto modo nelle ultime settimane di leggere un giornale, farsi un giro su internet, tra i blog, o più semplicemente di parlare con qualche studente, non ha potuto fare a meno di comprendere che nella scuola italiana c’è un problema.
Faccio un esempio su tutti, ma che è sintomatico di come le cose, nella nostra società, prendono molto spesso una piega diversa da ciò che dovrebbe essere.
In molte scuole superiori, i docenti stanno leggimamente protestando contro la riforma Gelmini, perchè ritengono lesi molti dei loro diritti.
La forma di protesta scelta è però una di quelle che anzichè creare un sentimento di unione in altre categorie attigue, ha creato divisione.
Niente attività extra-curriculari, niente viaggi di istruzione per i ragazzi!!
Ed è qui che a mio giudizio si cade in errore!

I ragazzi, altrettanto leggittimamente, sentendosi a ragione parte lesa, hanno iniziato anche loro a protestare, con forme più o meno valide, trovandosi molto spesso ad essere criticati dagli stessi professori che li vorrebbero in classe per fare lezione.
Quindi l’assioma che spesso ne viene fuori è che i professori possono protestare contro la riforma Gelmini, gli studenti non possono protestare contro i professori che li penalizzano!!
Ecco come si arriva alle divisioni!
Non sarebbe stato meglio, per i docenti, trovare delle forme di protesta che non ledessero le leggittime aspettative degli studenti, e che permettessero di ritrovarseli accanto in una battaglia, che non vede solo il corpo degli insegnanti, ma interi comparti sociali penalizzati da una riforma, che con molta probabilità farà raccogliere i suoi frutti (positivi o negativi non lo sappiamo) alle prossime generazioni?
Si è sempre in tempo, serve solo la buona volontà di trovare dei punti d’intesa che possano accomunare quanta più gente possibile!!C’è questa buona volontà?!?!!?


Risposte

  1. Diciamo pure che il periodo natalizio si avvicina e di conseguenza gli studenti cercano di prolungare le vancanze!!! “Protesta” o classica buffonata??

    • Secondo me sicuramente è un mix tra protesta e voglia di staccare la spina per un po…Ma comunque è un malessere che non va sottovalutato!!!

      • Giuseppe, Giuseppe…. anche tu come me sei stato studente e puoi anche dire chè è solo voglia di staccare. Fai la prova a sondare su un campione di dieci studenti quanti siano a conoscenza della normativa e vedi cosa ti rispondono….

      • Eppure ti devo stupire, anch’io ero convinto così, ma mi sono dovuto ricredere dopo aver sentito diversi ragazzi!!!

  2. sicuramente nn è per niente vantaggioso quello che sta succedendo: occupazione o autogestione, specie per gli studenti che quest’anno sono di maturità,speriamo che presto tutto torni alla normalità indipendentemente da” vacanze si vacanze no”

  3. io sono uno dei rapprersentanti d’istituto del basile…
    sentire k lo stiamo facendo solo o kmq anche per perdere tempo e staccare la spina bhè ecco se devo essere sincero mi offende un po’…xkè nn siamo bambini k nn capiamo il valore di un diploma e nn sottovalutiamo l’importanza di arrivare preparati agli esami…xkè nn siamo così ingenui di giocare con il nostro futuro…
    se protestiamo n otivo c’è e nn ce nè solo uno..
    i motivi sono innumerevoli…
    dalla riforma,alle classi troppo numerose,a una palestra con dei pilastri in mezzo, a classi con la muffa sui pilastri, l’edilizia di locali scolastici k aspettano da 12 anni k la proprietà passi dal demanio alla regione per poter finalmente iniziare i lavori di ristrutturazione…io sono un ragazzo del 5 anno ma sono rappresentante d’istituto da 3 anni e lo faccio xkè c credo xkè credo nel basile e tutto ciò k può migliorare il basile e tutto ciò k lo circonda deve essere fatto…
    se volete vi invito personalmente in un giro turistico per la scuola e sono pronto a mostrarvi l’altro lato della medaglia quel lato k dall’esterno nn si vede ma k noi ragazzi del basile affrontiamo e viviamo ogni giorno….
    come ha scritto il signor piazzese la nostra protesta nasce dalla prevaricazione dei prof sulla nostre teste…ci parlano di sacrifici sacrifici k noi dobbiamo fare per l’istituzione scolastica ma cari signori un sacrifio e io lo faccio lo faccio a spese mie e della mia persona e nn coivolgendo altra gente o se almeno devo coinvolgere altra gente come hannop fatto i nostri cari prof lo comunichico a k d’interesse xkè noi capiamo la proteta de prof e siamo disposti a condividerla ma con forme alternative k nn intacchino la nostra formazione…
    si loro ci rispondono k nn ci privano del diritto allo studio ma ci privano di un esperienza k noi ragazzi aspettiamo per anni k nn facciamo altro k sognare e immaginare e sto parlando del viaggio d’istruzione del 5 anno ultimo viaggio k ci mette in posizione tale da poter leggere la parola fine all’orizzonte viaggio k ha funzione educativa e formativa k ci viene privato…e per com’è per le 5 è per tutte le altre classi dell’istituto qui nn ci stanno privando del sacro santo diritto allo studio ma ci stanno privando delle nostre esperienze di vita…
    a k c’ha proposto di partire in estate la risp è semplice…il minorenne il proprio genitore nn lo manda da nessuna parte con i prorpi compagni i maggiorenni fine a metà luglio abbiamo gli esami e già all’ultima settimana di agosto iniziano i test per le università…dopo gli esami nn è tutto come prima…dopo gli esamai certa genet con cui hai vissuto per anni vuoi o nn vuoi la perdi ognuno segue la sua strada k andrà magari in un accademia k andrà al nord italia k prenderà una facoltà k lavorerà diventerà difficile se nn impossibile poter organizzare un viaggio il viaggio deve essere fatto prima xkè inizia la chiusura di un ciclo di vita…ti avvia alla fine degli anni k ricorderai come i migliori della tua vita…
    la scuola nn siamo noi ragazzi di 5 ma la scuola è dei ragazzi dal 1 al 4 anno xkè noi andiamo via loro restano e quindi sono loro k devo imparare a nn farsi calpestare da nessuno devono imparare a lottare per i loro dirtitti e per ciò k credono…
    kmq solo a livello informativo è una protesta studentesca k si sviluppa in tutta italia…tutte le scuole stiamo agendo così xkè al contrario dei prof noi sappiamo farci notare…sappiamo agire sippiamo fare rumore…la riforma tocca tuttto il mondo della scuola ma per ciò k possiamo vedere e per ciò k scrivono i giornali…gli unici a farci vedere siamo NOI

    • Concordo con la maggior parte delle cose che dici, anche se devo farti un’appunto di carattere tecnico: “l’edilizia di locali scolastici k aspettano da 12 anni k la proprietà passi dal demanio alla regione per poter finalmente iniziare i lavori di ristrutturazione”…il progetto già esiste, è della Provincia Regionale di Palermo e prescinde da eventuali passaggi…I lavori dovrebbero iniziare tra un paio di anni e vedranno trasformare i due istituti “Ernesto Basile” e “Danilo Dolci” in una specie di campus all’americana…Il progetto è veramente bello, anche se non credo che il modus operandi della scuola siciliana e palermitana sia in grado di metterlo pienamente a frutto!!!


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